Capitano dei giorni in cui, al mattino presto, il sonno svanisce prima del solito ed io, che normalmente alle prime note della sveglia sfreccio via dal letto a velocità supersonica, di starmene lì a fissare il soffitto (che sia di una camera da letto o di una tenda, come in questo caso, poco importa) non sono proprio capace.
Così è stato un paio di week-end fa, mentre ero in campeggio con Lui e una coppia di cari amici, sulla punta Nord del Lago di Como, a ridosso della Val Chiavenna. Complice il materassino bucato, che ormai alle 4 del mattino era quasi totalmente sgonfio, i suoni della natura intorno la tenda che, in un crescendo di cinguettii e folate di vento, mi rendevano impossibile prendere sonno di nuovo, Gli ho dato un bacio sulla spalla nuda e sono uscita. Continua a leggere